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Il Pozzo di Micene Editore, nasce da Mezzo secolo d’editoria, dalle collaborazioni intercorse fra i più autorevoli nomi della Cultura Italiana e Lucia Pugliese da sempre rivolta ad opere di qualità, anche di Autori minori e inediti.
Una commissione di lettura presieduta da noti letterati e studiosi, seleziona rapidamente i testi per stabilirne il valore effettivo, l’inserimento di Collana e le possibilità di commercializzazione; i testi vengono comunque restituiti con il commento di un curatore editoriale.

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Più tigrata della tigre

Con grande entusiasmo presentiamo ai lettori questa importante acquisizione del nostro panorama letterario: una parte significativa dell’opera di Ljubica Arsić, affermata scrittrice serba di alta statura artistica e forte potere comunicativo, per la prima volta tradotta in italiano. Le sue narrazioni spalancano la nostra coscienza percettiva su spazi impensati; in fantastico e irreale, l’esperienza e l’immaginario si combinano intrecciando singolari rapporti. Storie sorprendentemente cariche di emozioni capaci di raggiungerci nell'intimo e affascinarci con visioni indimenticabili e verità insospettate. Trapela l’attenzione per la condizione della donna nella società, condivisa e sofferta: frammenti di vita, la solitudine, il coraggio, la costanza, la dolorosa fatica. Racconti dallo stile particolare così vicino alla nostra sensibilità e efficaci interpreti delle angosce e delle tensioni contraddittorie della vita.


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Violenzissima

Dopo il successo di Per ammazzarti meglio, Ilaria Bonuccelli si ripropone con un altro libro importante sulla violenza, spesso “invisibile”, contro donne e minori e la devastante ricaduta sulle vittime e sull’intera comunità. Molte sono interviste dirette rilasciate dalle vittime, fedeli trascrizioni di verbali di Polizia, atti e sentenze giudiziari, ricostruzioni accurate di chi non c’è più e perché; osservazioni sulle risposte sociali a tutt’oggi frammentate, o insufficienti, mentre permane un atteggiamento giudicante, sessista e retrogrado verso le vittime, talvolta non credute, addirittura inquisite e deprecate, ad es., per il loro orientamento, o costume, sessuale, andando, così, a scagionare i colpevoli, a intossicare le sentenze che vedono casi di violenza sessuale palese non riconosciuta. Complici in alcuni casi, assenza o scarsità di strumenti di controllo da parte di Stato e organi di sicurezza, incapacità e superficialità. In questo libro troverete tante informazioni giuridiche, (solo nel 1981, le disposizioni sul delitto d’onore sono state abrogate dal nostro Codice penale, lo stupro è stato reato contro la moralità pubblica fino al 1996 quando la violenza sessuale divenne, finalmente, crimine contro la persona), chiarimenti sui braccialetti antistalker: per arrivare a salvare le vittime di violenza con questo dispositivo ci sono voluti dieci anni e una campagna partita dalla Toscana, dall’autrice e dalle giuriste dell’università di Pisa e della Scuola Sant’Anna di Pisa con la preside della Classe di Scienze Sociali.


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Donne dossie

Uno studio avvincente e poderoso, fitto di notizie e concetti che portano ad una verità: le “parole delle donne” troppo spesso furono filtrate e diversamente indirizzate dagli istituti del potere religioso, politico e culturale; tutto ciò invano poiché, ancora oggi, emergono, fulgide, nelle loro voci sommerse.
La sensibile e rigorosa scrittura di un'altra donna, F. Gestri Greco, va a ricostruire la Storia negata e a ricomporre importanti figure di donne messe a tacere da quella cultura misogina che ha contrassegnato molte epoche. Dati storici incontrovertibili forniscono la drammatica ed esatta dimensione della follia travolgente prodotta dal delirio religioso e dal maschilismo: un vero e proprio dossier sulla condizione della donna in epoche e società diverse, con dati ufficiali, anche di tragica attualità, ed elementi chiarificatori emersi dall’esame di reperti storici e archeologici per gli eventi più antichi. Pittrici, scrittrici, studiose anche di materie scientifiche, furono straordinarie progressiste costrette a muoversi in un clima a loro avverso, fatti salvi pochi casi. Donne in bilico, tra sati e cilicio, burka e farsetto, silenziosamente si dibattono per un sistema paritario con il maschio e che con inesauribile amore, riescono a elaborare, nei secoli, con voce sempre più forte, una strenua difesa verso argomenti a lungo irrisolti come il rifiuto dell’autoritarismo, il rigetto dei ruoli familiari oppressivi e imposti, l’abbattimento della società patriarcale, il diritto al voto e all’istruzione.


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